Dopo la tragica e improvvisa scomparsa del batterista Andrea 
                  Marongiu, che aveva portato a cancellare tutte le date 
                  previste, la band inglese annuncia il recupero del live che 
                  avrebbe dovuto svolgersi il 20 settembre per il prossimo 29 
                  ottobre. Qui il comunicato ufficiale diffuso dalla band:
                “Desideriamo comunicare che alcune delle date che 
                  abbiamo dovuto cancellare a causa della tragica scomparsa del 
                  nostra fantastico batterista Andrea Marongiu sono state rischedulate. 
                  Abbiamo ovviamente preso in considerazione l’idea di cancellare 
                  tutto il tour, ma ci siamo resi conto che soltanto rimandeno 
                  uniti come band, e uscendo per vedere tutti voi, nostri fans 
                  incredibili e sostenitori, saremo in grado di affrontare la 
                  nostra perdita e trovare nuova forza per continuare a fare quello 
                  che amiamo. Vogliamo dedicare questi concerti, e tutto il futuro 
                  lavoro della band, alla memoria di Andrea e ringraziarlo per 
                  l’energia e l’umanità che ha portato al gruppo 
                  durante tutto il periodo che ha passato con noi”
                BIOGRAFIA
                Ritiratisi nelle colline basche, culla creativa della la band 
                  e già ispirazione per il loro primo album Star Of 
                  Love, i Crystal Fighters hanno scritto l’album nella 
                  sua interezza in una sorta di incantesimo durato due mesi. In 
                  seguito sono volati a Los Angeles per registrare con il produttore 
                  Justin Meldal-Johnsen (Beck/Air/M83/Paramore) e qui le melodie 
                  presenti nel Paese Basco sono stati trasformate in ganci e le 
                  canzoni sono esplose in inni torreggianti. Questo nuovo album 
                  ci presenta la band più matura, le cui influenze musicali 
                  si sono ampliate e strutturate. I cuori battono di danze ispaniche 
                  e sfricane e la musica elettronica messicana 3bal ora siede 
                  accanto al folk e alla psichedelia che avevano definito l’esordio 
                  Star Of Love. C'è ancora un’adrenalina 
                  potente, il fervore del punk, il sudore della disco e l’epica 
                  dell’american road rock, ma Cave Rave è 
                  senza dubbio un album molto più riflessivo, contemplativo 
                  e intimo rispetto al suo predecessore. Per ciò che riguarda 
                  i testi, l'album scava più in profondità, trattando 
                  temi universali come l’amore, la morte, follia e la speranza, 
                  usando la cultura basca come un trampolino di lancio verso lo 
                  spirituale e il primordiale. Cave Rave esplora la filosofia, 
                  l'antropologia, la spiritualità e la religione, temi 
                  che si riflettono nella splendida copertina dell'album disegnata 
                  dall’artista visionario Paul Laffoley. Siamo di fronte 
                  ad una band decisa a creare un proprio paradiso musicale, un 
                  luogo al di là dei parametri di genere, dove tutto ciò 
                  che rimane, infine, è canto, ritmo e sentimento, esplosione 
                  di colori vivaci dal buio di una silenziosa notte basca.